Il post di oggi è scritto solo in italiano, la “piaga” di cui voglio parlare infatti è una realtà che purtroppo in Italia raggiunge livelli sconvolgenti.
Sto parlando delle foto fatte dalle agenzie immobiliari per i siti internet o le brochure, quelle che in teoria dovrebbero far saltare giù dalla sedia un probabile acquirente e farlo urlare “voglio questa casa, deve essere mia!” e invece lo fanno sprofondare nello sconforto più assoluto.
Ne ragionavo qualche giorno fa su Facebook, dopo aver visto le foto di questo appartamento svedese in vendita {in Svezia sì che hanno ben chiaro il concetto di home staging e lo applicano alla grande}.
E non voglio sentire storie tipo “qui non c’è la stessa luce”, “non abbiamo gli stessi spazi”. Bullshit. La macchina fotografica con il grandangolo mi pare la vendano anche in Italia e settata nella maniera giusta anche la casa più buia sembrerà luminosissima. E poi si va di un pochino di postproduzione in Photoshop {o Lightroom che è anche meglio}.
Non mi sembrano cose dell’altro mondo.
Da stylist quindi lancio un appello alle agenzie immobiliari italiane o a chi vuole vendere casa: investite in una macchina fotografica decente {se siete agenti compratevi un paio di completi in meno che tanto siete sempre vestiti uguali per 365 giorni all’anno e nessuno noterà la differenza} o, ancora meglio, affidatevi ad un fotografo, sono soldi ben investiti.
Ho stilato il mio personale decalogo :
1. niente tavoletta del wc sollevata che fa tanto grezzitudine {sappiamo a cosa serve un wc, non è necessario avere un primo piano dell’interno, per quanto pulito -si spera- sia};
2. raccogliere eventuali panni stesi con mutande bianche a vista {ma anche la lingerie sexy non è accettabile};
3. raccattare giochi sparsi in giro e spolverare la superficie dei mobili;
4. pulire a fondo la cucina {specialmente se è inclusa nella vendita}. Niente macchie di grasso o di sugo sulle piastrelle insomma;
5. togliere quella bellissima gigantografia del giorno del matrimonio in cui gli sposi si guardano con occhio languido e anche un po’ arrapato;
6. togliere eventuali coperture da divani o poltrone: una foto non sporca il divano in alcantara pagato con il sangue su cui nessuno di solito è consentito sedere;
7. una mano di bianco è una manna dal cielo {specialmente se la casa ha pareti con colori che andavano di moda mille anni fa, tipo l’arancione spugnato};
8. togliere le collezioni di ceramiche di capodimonte e sostituirle con dei libri in ordine cromatico {in pochi si identificano con le ceramiche, i libri invece sono universali};
9. rifare i letti e mettere una bella coperta morbidosa ai piedi del letto;
10. se le piastrelle sono quelle con i cigni una bella mano di bianco apposito {e poi eventualmente un colore neutro sopra} è la soluzione migliore.
E adesso mi rivolgo a voi, amabili agenti immobiliari che definite “di pregio” la catapecchia dello zio Tom. Iniziate con il non raccontare balle, dite la verità ma tenete presenti le potenzialità della casa. Non so chi incarichi l’agenzia per fare le foto, ma se le fate voi e se vi tocca pure fare home staging ecco le mie 5 regole d’oro:
1. non usare il flash e nemmeno le luci di casa; un cavalletto piccolissimo costa 15/20 euro, fatelo sto investimento;
2. non fate le foto quando nella stanza entra la luce diretta del sole;
3. tenete un’inquadratura ad altezza media {niente immagini con prospettive lilliupuziane ma nemmeno come se foste alti 3 metri e per carità, niente foto in sbieco, tenetele per le vacanze quelle};
4. piccoli mazzettini di fiori poco pretenziosi qua e là sono meglio di un mazzo di rose rosse al centro del tavolo {che sono evidentemente poco credibili}; nel caso investite in fiori di stoffa {non di plastica da cimitero} e cambiateli a seconda della stagione;
5. curate i dettagli: apparecchiate in modo semplice la tavola, appoggiate un paio di libri sul divano, spegnete la tv, mettete degli asciugamani puliti e ben piegati in bagno {magari per coprire l’orrida lavatrice}, e via dicendo.
Ci sono agenti immobiliari all’ascolto? Avete comprato casa di recente e avete passato esperienze degne di nota? O siete ancora nel tunnel e state abbandonando le speranze?
Raccontatemi la vostra esperienza, parliamone ed esorcizziamo insieme in attesa di risultati come questi!
CappelloABombetta dice
Io lo dico da sempre, lo sai! Posso anche aggiungere una cosa che sembra scontata ma non lo è? Che almeno le foto siano a fuoco perdiana! A volte neanche quello!!!!
🙂
Laura - Le pecionate dice
Sì dai, che poi essere costretti a scegliere in quale casa vivere solo perché aveva le foto più belle e le altre non sei neanche andata a vederle non ha senso no? Quante opportunità si sprecano per venditori e acquirenti? (O anche solo per chi affitta?)
Se c'è una petizione, io firmo al volo!
CinnamonGirl dice
Ahahahaha,troppo vero… ultimamente mi sono imbattuta in certi orrori che fanno passare proprio la voglia di cambiare o comprare casa. E' davvero deprimente vedere foto con stendini in bella mostra, muri spatolati di colori improponibili e arredi raccapriccianti…per non parlare di quelli che mettono 10 foto solo di una stanza. Oramai cerco solo case nuove o vuote.
Piccolo link per tirarsi su http://www.lokalbolig.dk/property/55805/images 😉 questa agenzia danese usa anche qualche piccolo effetto speciale… agenzie italiane prendete spunto!
Angela dice
Concordo al mille per mille……navigando tra centinaia di annunci di case veramente cascano le braccia vedendo le foto…ma se uno vuole rendere appetibile al pubblico qualcosa, un minimo di sforzo per rendere bello il prodotto in vendita bisognerebbe farlo, specialmente quando si tratta di un investimento importante!!!!
A day with V dice
Grande Ilaria, diglielo!!!!!! 😉 ottimi spunti anche per chi si sente lontano mille miglia dalle copertine di interior magazine, a volte basta davvero poco! 😉
PasticciDiCarta dice
Ciao Ilaria,
non so come hai fatto ma hai beccato in pieno un argomento che mi sta a cuore specialmente in questi giorni.
Proprio oggi ho disdetto il mandato all' agenzia dicendo chiaramente:
– le foto che avete fatto sono brutte. E pure flashate (nonostante casa era LUCIDA, con gli stendini in appoggio dalla vicina)
– i clienti vanno selezionati. Mi spiego. Molti che vengono a vedere casa non hanno neanche letto l'annuncio e si aspettano una casa STANDARD.
Insomma, si va sulla quantità e non sulla qualità. Come ai vecchi tempi, quando si vendevano case come i cappuccini al bar.
L'home stanging è una nuova frontiera (qui in Italia, te pareva). Per me una passione.
Io sono per un cambiamento anche nel modo in cui si vende una casa.
Brava.
C'era bisogno di qualche linea guida
Ilaria Chiaratti Bonomi dice
Terribili..ma poi viene da chiedersi, loro non se la sono mai comprata casa? Non hanno attraversato lo stesso inferno?
Ilaria Chiaratti Bonomi dice
Facciamolo!!
Ilaria Chiaratti Bonomi dice
Grazie mille, questa non la conoscevo e sono già dipendente!!!
Ilaria Chiaratti Bonomi dice
Infatti Angela! La frutta al mercato secondo me è curatissima ad esempio, e si tratta di pochi euro, ma la concorrenza è lì, sotto gli occhi di tutti. Bisognerebbe usare lo stesso criterio anche con le case.
Ilaria Chiaratti Bonomi dice
Pochissimo davvero!
Ilaria Chiaratti Bonomi dice
Hai ragione!!
Magari gira questo post all'agenzia, chissà mai che possa aiutare 😉
In bocca al lupo per la casa!
CinnamonGirl dice
😉
Elena Mazzucco dice
guarda, qui (la mia provincia è messa malissimo) ho proposto i miei servizi di home staging a tutti gli agenti immobiliari che conosco (quasi una decina) e nulla, sembra che gli dici di tagliarsi un braccio, mi ha contattato qualche privato e quando gli dici che (pur essendo cifre bassissime) le devono pagare non a vendita della casa ma a servizo eseguito, dicono che non ne vale la pena…io ci ho rinunciato….
Rossella Cardone dice
l'home staging però, ha delle regole. Luci accese in tutta la stanza è una delle fondamentali..non vorrei che adesso tutti pensassero che con 2 fiori e un po' d'ordine si diventi home stager..