Finalmente posso mettere la parola “fine” e chiudere uno dei file più lunghi della storia: ho un angolo colazione come si deve in cucina.
Il progetto è cambiato molto dall’inizio e da come lo avevo immaginato, ma mi sembra che funzioni bene in termini di spazio e di funzione appunto. Lo avevo spiegato anche in una diretta su Instagram qualche mese fa: la cucina non è molto grande e ha molte porte che limitano notevolmente lo spazio.
La prima cosa che ho fatto è stata spostare il frigorifero, riuscendo così ad utilizzare la nicchia vicino alla porta della lavanderia.
Poi ho definito l’area con del colore, ho scelto un rosa/pesca di Flexa che avevo già utilizzato per il mio vecchio studio. A questo punto ho iniziato ad immaginare come organizzare lo spazio: mettere una panchetta? Un tavolino? Ma come? Attaccato al muro?
Alla fine dopo tante prove ho optato per un piano di Ikea {che in realtà avevo comprato per tutt’altro progetto!} e per le fantastiche zampette di TipToe che sono state la mia salvezza!
Sì perché quell’angolo ha i tubi del calorifero che passano proprio lì in basso {la bellezza delle case vecchie, haimé} e un tavolo con delle altre gambe non ci sarebbe stato di sicuro. Invece queste sono perfettamente incastrate tra il muro e i tubi, consentendomi di non “uscire” troppo con il piano. Anche se c’erano di altri colori bellissimi {adoro il giallo e il rosa!} alla fine ho optato per il classico bianco.
Sono davvero felice del risultato e anche il resto della famiglia apprezza: il marito ha preso possesso dello spazio come sua scrivania personale, Enea si siede lì a guardare i cartoni mentre cucino {così non lo perdo di vista} e io quando sono a casa senza bimbi lo sfrutto per i pasti in solitaria.
Ovviamente non potevo esimermi da un minimo di styling, anche se ho volutamente deciso di lasciare questo angolino semplice e non troppo decorato. Il vassoio in legno viene dal mercatino di Linköping, così come la lampada rosa, il piatto appeso e il cestino, il vaso è di Søstrene Grene, la caraffa è di Ikea e la tazza è un regalo di Sara {la trovate anche nel suo shop}.
E sempre a proposito di acquisti svedesi, ho anche attaccato al muro l’appenditutto in legno che ho preso la Lagerhaus {questa è la versione piccola, quella lunga è in attesa del progetto giusto}. Io trovo che sia carinissimo lì sotto all’orologio, che dite?
Spero che questo piccolo tour vi sia piaciuto, io sono finalmente felice della mia cucina!
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