Amore e odio quello per i Lego: amore per i piccoli di casa che liberano creatività e fantasia, odio dei genitori per capire come sistemarli al meglio {non parliamo poi di quando vengono calpestati a piedi nudi, lì i rosari si sprecano}.
Enea da qualche mese si è appassionato moltissimo e la sua piccola collezione è in continua crescita, anche grazie ai nuovi arrivi di queste settimane che abbiamo acquistato per impegnarlo un po’. E qui scatta la domanda: COME LI SISTEMO?
Abbiamo iniziato cercando di dividere i set in piccoli contenitori di plastica, soprattutto i 3 in 1, per rendere più semplice la ricerca.
Questo però non tiene conto del fatto che i pezzi vengono ogni volta utilizzati per altre “opere” estemporanee. E quindi i set si mescolano di nuovo.
Siamo passati alla divisione per colore. Ho utilizzato una cassettina di metallo trovata al mercatino qualche mese fa, una di quelle per il bricolage, tra l’altro di HEMA vintage con cassettini trasparenti. Ma la ricerca sembra per lui essere più difficoltosa, probabilmente perché è ancora piccolo {io invece la trovavo un’idea super funzionale}.
Quindi chiedendo aiuto su Instagram una ragazza mi ha mandato questo articolo sull’organizzazione dei Lego e, rivelazione:
Ebbene sì, per collezioni con meno di 3.000 pezzi viene suggerito di NON ORGANIZZARE, perché è più semplice cercare in un unico contenitore. In sostanza per i bambini questo metodo stimola la loro creatività.
Quindi per il momento ho deciso di seguire questo metodo e capire se è fattibile per Enea. Ho recuperato una scatola IKEA con coperchio e poi vedremo.
Ma sono arrivati un sacco di suggerimenti, tanti quanti le domande di aiuto, quindi ecco qui un riassunto e una lista degli acquisti.
- Il sacco Play&Go: lo usavo con Enea piccolo per i suoi giochi e sicuramente sarà un’ottima soluzione non appena la collezione sarà più consistente;
- Le scatole LEGO: belle, in plastica, impilabili e super colorate;
- La cassettiera Alex: la mia amica Ilaria {che come me ha 2 maschi ma più grandi} mi ha suggerito questa cassettiera che loro utilizzano dividendo ogni cassetto per tonalità di colore. Super pratica e chic, ma da lei non potevo aspettarmi altro!
- Le scatoline GLIS: piccole e compatte, perfette per dividere in set o colore, sono disponibili anche bianche/trasparenti;
- Le scatole SAMLA: un evergreen, in diverse misure e anche con eventuali scomparti interni per dividere al meglio;
- La linea KUGGIS: la scatola che stiamo usando noi adesso, nella versione bassa. Comoda perché bianca e con coperchio, se come me preferite non vedere il casino di tutti i pezzettini mescolati.
E da Pinterest arrivano tantissime ispirazioni su come organizzare lo spazio gioco a prova di Lego. Alcune le avevo già salvate perché avevo aiutato un’amica con la cameretta di suo figlio. La linea TROFAST di Ikea sembra andare per la maggiore, ovviamente customizzata!
E poi scatole, cesti, cassettini, sempre senza dimenticare uno spazio per esporre le opere finite.
Spero di avervi dato qualche idea in più, se avete esperienze che funzionano che volete condividere lasciatele nei commenti!
Noi per il momento continuiamo con la nostra scatola e tutti i pezzi insieme, alla ricerca della soluzione perfetta {ma non mi illudo, so che probabilmente non esiste!}.
Laura Dall’Acqua dice
Illuminante e liberatoria l’idea di non organizzarli!
Anche i miei figli mischiano tutti i set (e anch’io sono felice che lo facciano).
Ero alle prese con il tuo stesso problema e sapere che una soluzione c’è e la sto già usando…che sollievo!
Una scatola unica con tutti i pezzi e via!
Ora devo risolvere la questione delle loro creazioni 🤔