A piccoli passi continua la mia opera di risistemazione iniziata qualche mese fa con la camera da letto.
Devo ancora terminare la camera di Leo, ma nel frattempo sono passata alla cucina per un piccolo imprevisto: il tostapane riscaldava troppo i pensili e quindi era necessario trovare una soluzione diversa.
In pratica un tostapane mi ha fatto ribaltare l’intera stanza!
Come sempre ho iniziato togliendo tutto, mi aiuta a vedere le cose in modo più chiaro. Sono partita dalla parete di destra, quella con i pensili.
Il tostapane non è una cosa che usiamo tutti i giorni, per cui non era necessario che fosse sempre disponibile, certo doveva comunque essere facilmente accessibile.
Per cui l’ho spostato all’estrema sinistra {dove c’è una presa}. Ho lasciato invariata la zona delle posate, che sono divise in tre cestini diversi {1. cucchiaini e cucchiai da portata in plastica 2. posate dei bimbi 3. posate in metallo} e a loro volta contenuti in un cestino in legno acquistato in Svezia.
Di seguito c’è il porta pane in metallo e al posto della zona tè ho sistemato bicchieri e caraffe che sono divisi grazie ad un porta bottiglie vintage.
A questo punto ho dovuto trovare una soluzione per la zona tè e bollitore. Questa è una cosa che utilizzo più volte al giorno, per cui era necessario che fosse sempre facilmente accessibile. Grazie al nuovo mini scaffale Ikea in metallo, ho organizzato quindi tazze, barattoli e caraffa isotermica {le altre sono esattamente nella mensola sovrastante}. Il bollitore è stato posizionato a fianco.
Travolta dall’entusiasmo non mi sono fermata qui e ho riorganizzato anche il davanzale e il carrellino.
Anche qui ho liberato tutto e sono ripartita da 0. Sul davanzale ci sono le piantine di menta e basilico appoggiate su un vassoio lungo e dall’altro lato è rimasto il comodissimo cestino in plastica in cui ci sono le spazzole e gli oggetti che uso per la pulizia delle stoviglie.
Sul carrellino invece ho riorganizzato la parte superiore. Ho tolto le spezie e le ho riposte nella dispensa {visto che non le uso mai}. In un cestino Ikea ho messo olio, sale grosso, sale fino, pepe e aceto balsamico.
La cassettina in plastica dove erano prima tutti questi prodotti serve adesso come base per i vasi che contengono le posate di legno e quelle per cucinare.
Non è certo una cucina minimal, ma d’altronde questo non era il mio intento, e ora risulta tutto più organizzato e ottimale per le nostre esigenze.
COSA HO IMPARATO?
1. Lasciare a vista e a portata di mano solo le cose che uso di più e trovare il posto più adatto in base a come vivo la cucina
2. Sfruttare gli angoli in altezza come ho fatto con la zona té
3. Dividere per “zone” e appoggiare o raggruppare su vassoi o in cesti: quando c’è bisogno di pulire o spostare è più pratico
4. Prevedere degli spazi di lavoro che sono sempre pronti all’uso
ilaria fatone dice
non invitarmi a casa o il minimal diventa estremo 😉 xx
Ilaria Chiaratti dice
No ma infatti Ila, io non so come fai!!