Oggi voglio farvi scoprire Dries Otten, designer di mobili, architetto di interni e scenografo. Mi sono imbattuta nel suo lavoro tramite una foto scovata su Pinterest e, come spesso accade quando qualcosa mi colpisce, sono andata alla ricerca di maggiori informazioni. Dalla quantità di foto presenti in questo post capirete che me ne sono immediatamente innamorata {per vederle più grandi cliccate sulle singole foto}. Iniziamo con l’immagine da cui è partito tutto:
Guardando questa meravigliosa cucina mi è venuta voglia di prendere un’accetta e distruggere immediatamente la mia! Lo so, sono pazza… ma guardate che armonia di colori e forme, che accostamenti perfetti. Non amo il rosso, ma qui, affiancato al verde menta, al bianco, al verde lime {altro colore che odio}, al blu carta da zucchero e al plywood è pura poesia. Se non siete ancora convinti ecco qualche altro progetto:
La cosa che apprezzo di più di questi progetti è che sono estremamente puliti ed essenziali, ma nonostante tutto li trovo facilmente adattabili a case “comuni”. Insomma, non serve l’attico a SoHo da 10 milioni di dollari! Queste cucine mi hanno rubato il cuore:
Dite la verità, non vi piacerebbe una cucina così? Una a caso fra queste intendo, sono tutte meravigliose, un concentrato di stile e funzione come raramente si trova. Adoro poi che molti materiali considerati vecchi e obsoleti siano in realtà portati a nuovo splendore e rivalutati, come ad esempio i pavimenti o alcuni arredi.
La funzionalità insomma incontra la poesia dei colori e delle forme e crea ambienti di puro fascino. Questo segno grafico che mi ricorda tantissimo Mondrian e Rietveld, con alternanza di pieni e di vuoti.
Allora, cosa ne pensate? Non è venuto in mente anche a voi di rifare tutto l’arredamento di casa? E non date la colpa a me!
Barbara dice
A me, senza offesa, non piacciono molto… Francamente preferisco 10000 volte la tua cucina!!!! Ovviamente è questione di gusti… Non so, non mi colpiscono… Forse sono troppo lineari… E un po vuote… Buona giornata Barbara
Ilaria Chiaratti dice
Bè, sono vuote per esigenze di shooting, per far vedere il prodotto finito. Io le trovo invece molto personali, con colori inaspettati e originali. Poi ovviamente i gusti personali non si discutono!